Corteo No Tav a Chiomonte. Scontri e tensioni con le forze dell’ordine. Rimasto ferito un agente.
TORINO – Scontri e tensioni durante il corteo No Tav al cantiere di Chiomonte. Lo stop al lockdown ha fatto riprendere le manifestazioni in Italia con gli antagonisti che hanno preso di mira una delle opere più contestate del nostro Paese.
Nuovi attimi di paura in Val Susa dove un gruppo di manifestanti ha cercato di rompere il cordone delle forze dell’ordine e cercare di assaltare il cantiere. Gli agenti, però, in tenuta antisommossa sono riusciti a reggere all’assalto e a disperdere la folla con i lacrimogeni. Uno dei militari è rimasto ferito in modo non grave da una delle bombe carta che sono state lanciate.
Le critiche al Governo
Una manifestazione che ha preso di mira il Governo. Il corteo è partito da Giaglione con lo striscione: “La vostra ripartenza uccide. No Tav. Reddito-Salute-Servizi“.
Durante la passeggiata centinaia di partecipanti hanno mostrato le fotografie di alcuni esponenti politici che da loro sono stati definiti come “promotori della grande opera inutile“. Nel mirino dei manifestanti sono finiti il premier Giuseppe Conte, la ministra Paola De Micheli, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Gli scontri
Durante la manifestazione non sono mancati attimi di tensione con alcuni dei partecipanti che hanno provato a rompere il cordone organizzato dalla Questura per evitare l’assalto al cantiere di Chiomonte.
Misure di sicurezza che hanno retto anche se i militanti hanno indirizzato alcune bombe carta nei confronti degli agenti. Il bilancio è di un militare ferito in modo non grave. La situazione è tornata alla normalità dopo poco con i poliziotti che hanno utilizzato i lacrimogeni per far disperdere la folla. Ma in futuro non sono escluse altre manifestazioni da parte dei No Tav.
